Lisbona: un compleanno tra amici e la magia della città autentica

Nel 2021 abbiamo deciso di festeggiare il compleanno di Claudio (a sorpresa per lui) in una delle città più affascinanti d’Europa: Lisbona. Con noi, due amici che condividono la nostra passione per i viaggi e con cui abbiamo vissuto numerose avventure. Questa volta, la meta era una città unica, capace di stupire per la sua autenticità e il suo profondo legame con la storia.

Lisbona è una città di contrasti, fatta di salite e discese, di strade acciottolate percorse dai tram gialli, e di miradouros, quei punti panoramici che offrono una vista mozzafiato sui tetti rossi e il fiume Tago. La sua energia è vibrante, eppure c’è qualcosa di nostalgico nell’aria, forse legato alla sua storia di marinai, esploratori e conquistatori che hanno attraversato gli oceani per scoprire nuovi mondi.

Questa nostalgia sembra racchiusa nella musica del Fado, che riecheggia nei vicoli di Alfama e Mouraria, i quartieri più antichi della città. La malinconia di questa musica tradizionale si sposa perfettamente con il fascino un po’ retrò di Lisbona, una città che è rinata dalle sue ceneri, come dopo il devastante terremoto del 1755, e che oggi si presenta come un perfetto equilibrio tra passato e modernità.

Camminare per Lisbona significa perdersi nelle sue mille storie: dalla maestosità del Monastero dos Jerónimos a Belém, un tributo all'Età delle Scoperte, alla modernità del quartiere Parque das Nações, un simbolo del nuovo volto della città. Abbiamo passeggiato lungo Praça do Comércio, dove il fiume incontra la città, e ci siamo lasciati incantare dalle vie colorate del Bairro Alto, animate fino a tarda notte.

Non poteva mancare una tappa per assaporare i famosi pasteis de nata nella loro versione più autentica, accompagnati da un caffè, in una delle tante pasticcerie storiche. Claudio non riesce più a farne a meno e dovunque andiamo, se ne trova uno, deve prenderlo, nonostante la sua intolleranza al lattosio.

Lisbona ha il potere di conquistarti anche a tavola, con i suoi sapori unici e genuini, che parlano di mare, di tradizioni e di contaminazioni culturali.

Ma forse quello che più ci ha colpito è l’anima della città. Lisbona è aperta al nuovo, proiettata verso l’orizzonte come i marinai che un tempo partivano dal porto, ma è anche profondamente legata alle sue radici, alle sue tradizioni e alla sua storia. È una città che guarda al futuro senza dimenticare il passato, e questo la rende autentica, vera, unica.

Festeggiare il compleanno di Claudio in questo luogo speciale, con due amici che condividono la nostra voglia di esplorare il mondo, ha reso l’esperienza ancora più significativa. Lisbona non è solo una città da visitare, è un viaggio nei sentimenti, nella storia e nella bellezza. È una città che lascia il segno, che ti fa sentire parte delle sue mille storie e che ti invita a tornarci, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Indietro
Indietro

Un mese a Valencia: tra avventure in moto, tradizioni e paella

Avanti
Avanti

Il Faro Cabo da Roca: dove la terra finisce e inizia il mare